venerdì 25 aprile 2008

Nuovi Invasori

Stamattina vado a dare un'occhiata al formicaio e cosa vedo zampettare tranquillamente li a pochi centimetri? Una Crematogaster!!
Non capisco da dove possa essere arrivata è la prima che vedo e non ne ho viste altre in giro...

Invece questa che si vede nelle foto sotto l'ho presa da un vaso sul mio balcone dove si trova anche il suo formicaio. Sono piccole e scure come le lasius niger però hanno il culo più piccolo della testa (Darkyy mi aiuti ad identificare anche queste per favore?). Ma tutte ste formiche? Abitassi in campagna potrei anche capire ma vivo al secondo piano di un palazzo situato nel centro del mio paese!

Crematogaster Scutellaris

E' la specie più diffusa in Italia del genere Crematogaster. Lunga da 2,8 a 4mm. Inconfondibile con la sua testa rossa l'addome nero a forma di cuore e con la sua posizione di difesa unica: con l'addome piegato in avanti come uno scorpione minacciando l'aggressore con il suo aculeo, che, anche se debole, atterrisce i nemici con il veleno che esso versa. Per questo motivo è chiamata formica rizza addome (da bambini la chiamavamo più semplicemente "formica rizzaculo"). E' una formica originaria dell'Africa dove sono numerose le sue sorelle che, pare, siano le uniche formiche a resistere alle sanguinarie formiche scacciatrici africane.

martedì 22 aprile 2008

The Others


Loro ci sono. Aspettano. Era da tanto che non le vedevo ma sono sempre state li, a pochi metri da me, dal mio popolo...
E' bastata una patatina caduta per terra il giorno prima per farle uscire allo scoperto. Sono spinte dalla fame e dalla sete di conquista. Se dovessero trovare Il Formicaio lo invaderebbero, massacrerebbero tutti gli abitanti, ruberebbero tutte le larve e le scorte alimentari. Devo stare attento...

Potete mica aiutarmi a identificarne la specie? A me sembra la formica rossa argentina ma non ne sono sicuro...
Comunque non è stato molto fruttuoso da parte loro invadere camera mia: spostando una scatola per fare un po' di pulizia ho causato accidentalmente una ventina di morti... Subito il grosso è tornato nella tana, due che si attardavano a rientrare le ho fatte prigioniere.
Poi verso sera mi spiaceva tenerle in ostaggio così le ho liberate vicino al loro ingresso. Se mi avesse visto mia madre mi avrebbe ucciso, appena messa al corrente delle intruse si è piazzata di fronte al buco dal quale uscivano e ha iniziato a schiacciarle ad una ad una con l'indice dicendomi che era la stessa sorte che sarebbe toccata alle mie se avessero abbandonato la teca...
Ho dato una quindicina di cadaverini come cibo alle mie formichine. Hanno apprezzato molto se li sono portati tutti dentro la tana però oggi ne ho visto ancora uno in superficie e non so se l'hanno dimenticato oppure è un corpicino delle lasius che penso non mangino.


domenica 20 aprile 2008

Il pesciolino d'argento


Le mie formichine in questi giorni hanno banchettato con il povero cadaverino della forbicina. Ieri si sono decise a rimuoverlo per portare dentro il formicaio ciò che ne è rimasto ma non ci sono riuscite perchè ognuno dei tre buchi-ingresso è troppo piccolo e così dopo innumerevoli tentativi sono solo riuscite ad incastrarlo a metà col culo di fuori... Ma allargare il buco? O dividere la forbicina in più parti? Speriamo che la nuova generazione sia più intelligente, giusto stasera ho notato delle larve belle grosse forse è la volta buona.

Ieri ho assistito ad una cosa stranissima: c'erano due formichine a zonzo e quando una si fermava l'altra gli dava un mozzicone nel culo affinchè si rimettesse a lavorare... e per ben 3 volte di fila in pochi secondi. Adesso l'interpretazione dei morsi è personale potrebbero essere altri i motivi ciò nonostante rimane un episodio molto curioso.

NOTA:

Il pesciolino d'argento (Lepisma saccharina) è un insetto lucifugo, veloce e privo di ali; lo si trova nelle abitazioni umane, ed è molto diffuso. L'aspetto del corpo dell'insetto, argenteo e oblungo, giustifica il suo nome comune. Il nome scientifico, invece, è legato al fatto che questo insetto si nutre di carboidrati come lo zucchero o gli amidi. Appartiene all'ordine Zygentoma o Thysanura, ed esiste sul nostro pianeta da oltre trecento milioni di anni.
Il cibo preferito del pesciolino d'argento sono la colla, le legature dei libri, le foto, i francobolli, lo zucchero, i capelli,la forfora e la polvere. Non disdegna neppure cotone, lino, seta, insetti morti o persino la sua stessa pelle persa nella muta. In caso non trovi altro cibo, il pesciolino d'argento può arrivare a rovinare capi in pelle (cinture, scarpe) o indumenti in fibra sintetica. Tuttavia, può restare senza cibo per mesi senza soffrirne.

sabato 19 aprile 2008

Nuovo sistema anti-evasione

Non so se per il leggero rialzo della temperatura o per l'alimentazione più appropriata in questi ultimi giorni ho notato un'aumento di attività delle mie formichine. In superficie osservo sempre 3-6 operaie nella ricerca di cibo mentre nel sottosuolo sono proseguiti gli scavi che hanno aumento la galleria di un altro centimetro. D'altra parte sono divenute più invadenti, una volta non provavano neanche ad arrampicarsi sui vetri mentre adesso tentano spesso ed hanno già trovato il modo di eludere il nylon liquido passando dove il vetro e il legno fanno angolo... Quindi per la loro incolumità ho deciso di posizionare una retina (quella che avvolge solitamente i confetti...) in modo da escludere ogni fuga. Esteticamente non mi piace molto ma è un esperimento. Se funzionerà toglierò il nastro di carta che la tiene ferma e la incollerò direttamente sulla cornice di legno. La rete non fa uscire le formiche, consente una buona areazione, osservazione ed il passaggio d'acqua ma per il cibo dovrei toglierla quindi penso che se deciderò di fissarla collegherò una scatola al formicaio come area di foraggiamento in attesa della terra promessa.

mercoledì 16 aprile 2008

Riassunto-parte seconda. Il Trasloco


Come vi dicevo le formiche se ne stavano quasi sempre tappate dentro la loro casa-provetta, dopo circa un paio di settimane vidi 2 di loro cominciare le operazioni di scavo. Il giorno dopo la provetta era vuota: regina, operaie e larve si erano trasferite nel sottosuolo. Mi spiace molto non avere potuto assistere al trasloco ma devono averlo fatto di notte. Io pensavo che il formicaio si sarebbe presto trasformato in un labirinto di cunucoli invece per tutto questo tempo è rimasto quello che vedete nella foto. Comunque mi ritengo fortunato perchè la galleria poteva anche essere non adiacente al vetro. Cosi ogni tanto mi sono potuto accertare della condizione della regina. In caso contrario penso che avrei abbandonato il progetto ma non ne sono sicuro.
Dopo che l'altra regina era morta è successa una cosa molto strana: ho messo il povero cadaverino vicino all'entrata ma le formiche non l'hanno mai toccato e per di più per tutto il tempo per cui l'ho lasciato li non ho mai osservato operaie in giro in cerca di cibo... Non uscivano perchè avevano paura del fantasma dell'altra regina??!... Quando l'ho rimossa si sono rifatte vive.
Lo zucchero che vedete nella foto dell'altro post è stato molto gradito non ne è rimasto neanche un granellino, stamattina invece gli ho fatto dono di una forbicina (assassinata da me), non sapevo se viva avrebbe messo in pericolo le formiche o le larve, meglio non rischiare.

lunedì 14 aprile 2008

Questa non l'ho capita


Che ci fa una formica nello zucchero?
Passa una settimana in bianco.
...
Ho dato un po' di zucchero al mio popolo, anche se usare il termine popolo è esagerato visto che il numero di formiche non mi sembra aumentato neanche di una unità. Ho letto su alcuni siti che la formica per compiere il ciclo uovo-larva-crisalide-adulto acerbo-adulto impiega circa 3 mesi. Adesso supponendo che la regina deponga un uovo al giorno e che quando è arrivata c'erano già una ventina di larve dopo 5 mesi dovrebbero esserci circa 80 operaie adulte giusto? Invece nada eppure anche adesso osservo parecchie larve, è possibile che non arrivino mai allo stadio adulto? Spero che la popolazione aumenti presto.

Questa è più carina:
Cosa fanno due buchi nel sedere?
Una presa per il culo!
Ahahahahahahha

domenica 13 aprile 2008

Formichicidio


Una volta messa la terra nel formicaio avendo a disposizione 2 regine (scelta che si è rivelata molto azzeccata...!) ho collocato quella con 5 operaie in una vaschetta di plastica con della sabbia e l'altra,che aveva 10 operaie,nel formicaio.
Purtroppo un giorno mia madre per pulire il pavimento ha messo la vaschetta fuori sul balcone a -3° C. Dopo un paio d'ore me ne sono accorto e le ho rimesse dentro solo che stavano immobili e rannicchiate. Dopo un po' hanno ripreso a muoversi un pochetto ma il giorno dopo la regina e le 2 operaie rimaste (3 erano già evase da tempo) sono schiattate tutte.
Alle altre che fortunatamente vivono in una struttura molto pesante (e che quindi mia madre non sposta) è andata meglio.

Vi faccio un breve riassunto di ciò che è accaduto dopo.

I primi giorni se ne stavavano sempre dentro la provetta. Ero quasi tentato di farle uscire con la forza ma in alcuni siti racontavano che quando era il momento sarebbero uscite da sole cosi ho aspettato. Successivamente si sono tappate dentro! Proprio cosi granello dopo granello (in 2 giorni circa) hanno fatto un tappo di terra lasciando solo un'apertura minuscola per entrare e uscire.
In quei giorni non gli davo quasi niente da mangiare, solo un pochino di miele. Poi ho provato con una mosca.Dovevano essere molto affamate perchè due orette dopo sono andato a sbirciare ed era sparita. C'era solo un'ala sul terreno a testimonianza del banchetto. Pensavo se la fossero mangiata tutta invece la cosa interessante fu scoprire che se l'erano trascinata dentro e coperta con la terra probabilmente per iniziare una scorta alimentare.

sabato 12 aprile 2008

La casa delle formiche


Finalmente il giorno dell'arrivo delle lasius era giunto. L'ordine comprendeva 4 regine con 5-10 operaie, 4 sacchetti di terra gialla, 4 fogli trasparenti rossi, teflon liquido.
Due sacchetti di terra a testa non bastavano per riempire il formicaio. Feci uno strato alla base di sabbia, al centro misi della terra del giardino di Ste mentre nello strato più alto il terriccio di Antstore cosi da avere una visione migliore delle gallerie scavate dalle piccole formiche. Successivamente mettemmo il teflon liquido che però l'altro giorno è stato superato da una formica in un tentativo di esplorazione all'esterno del formicaio.




venerdì 11 aprile 2008

Dove prendere le formiche


Una volta presa la decisione di costruire il formicaio il problema più grande era procurarsi una regina con delle operaie. Le uniche idee che ci vennero in mente all'inizio furono due: andare a scavare in un formicaio già esistente o cercare uno sciame di regine per catturarle nella speranza che alcune fossero già fecondate.

Poi una mattina Ste mi telefonò dicendomi che le formiche si potevano ordinare via internet. Andai subito a sfogliare il sito di Antstore e tra una ricerca e l'altra mi imbattei in alcuni siti molto interessanti tra i quali: http://www.ildiodeipiccolimondi.blogspot.com/ (il mio preferito in assoluto).
Come prima cosa decidemmo di ordinare le Lasius Niger che molti siti consigliavano per dei principianti e andammo a comprare il materiale necessario (principalmente legno d'abete e vetro) per costruire le teche.

giovedì 10 aprile 2008

Ancora in provetta



Sono passati ormai 5 mesi da quando sono venuto in possesso delle lasius niger e non avendo iniziato il blog prima farò di questi primi post un riassunto di tutto ciò che è accaduto fino ad oggi. Non sapevo ancora nulla su allevamenti di formiche o che ce ne fossero altri come me(...). Ricordo solo che da bambino avevo visto un film in cui un uomo aveva in casa un quadro di vetro sottile che in realtà non era altro che un formicaio artificiale e che io passavo ore e ore in campagna ad osservarle (lo ammetto in alcune occasioni sono stato crudele e insensibile verso questi piccoli esserini...). Mai mi sarei immaginato che questa passione coinvolgesse tante persone tanto da spingere società alla vendita di formiche e formicai su internet, anche se il mio, anzi il nostro, ce lo siamo costruiti io e Ste da soli e devo ammettere che è stato stimolante e divertente.